Un mese di zapping… a Ottobre!

Quali sono state le trasmissioni in e out andate in onda nel mese di ottobre?

 L’occhio attento dell’Osservatorio Tv del Moige ha seguito la programmazione individuando tre programmi family friendly e tre non adatti alla famiglia:

 TV IN

 

Ulisse il piacere della scoperta

Genere: Informazione, Cultura
Rete: Rai 1
In onda:  il sabato alle 21.20

Uno dei programmi culturali più seguiti dell’intero panorama televisivo, che dimostra ancora una volta di meritare la prima serata del sabato di  Rai 1, come conferma la puntata dedicata a Leonardo Da Vinci che ha registrato il picco di ascolti e sbaragliato la concorrenza di altre reti. Questi dati sono la prova che si può riuscire a ottenere risultati sorprendenti facendo tv di qualità e parlando di cultura. Il segreto è indubbiamente lo “stile  Angela” che riesce a conciliare un linguaggio divulgativo, comprensibile a tutti, con contenuti di alto livello culturale, grazie anche all’ausilio di tecniche all’avanguardia e di coloro che della capacità comunicativa, di trasmettere emozioni e creare empatia col pubblico hanno fatto il loro mestiere (Gigi Proietti, Franco Nero, Roberto Benigni,…)

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X-Factor Daily

 

Genere: Talent show

Rete: Sky 1

In onda: dal lunedì al venerdì, alle 19.40

Chi pensa che la breve fascia quotidiana sia una semplice  appendice del programma serale omonimo si sbaglia, si tratta di molto di più:  è la possibilità per i telespettatori appassionati, non solo dello spettacolo ma soprattutto di musica, di sbirciare in quei momenti quasi intimi in cui il giudice insegna al cantante il mestiere trasmettendogli il proprio bagaglio di esperienza, dà consigli di stile e tecnica, lavora con il suo giovane per tirarne fuori la personalità, per preparare insieme la performance, valorizzandone anche le doti e le competenze di musicista. È forse il momento più vero e spontaneo di ogni edizione di “X-Factor”: qui non ci sono strategie o maschere ma solo i maestri, il giudice, il coach e l’allievo, tutti legati dalla stessa profonda passione per la musica che per qualche attimo li rapisce, anche in esibizioni estemporanee, spesso commoventi. ma è anche l’occasione di conoscere di più il lato umano dei concorrenti e di familiarizzare con i nuovi giudici . La nuova conduttrice, ex concorrente del talent, Luna, si dimostra all’altezza del compito: briosa, spiritosa, ironica e perfettamente a suo agio nel ruolo, risulta coinvolgente anche per il pubblico.

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LEGO Masters

Genere: Game show

Rete: Blaze

In onda: in vari giorni e vari orari

Un game divertente e appassionante, che – grazie alle straordinarie capacità tecniche e creative dei concorrenti –  stimola bambini di ogni età (anche grandini) a giocare con lo storico materiale da costruzione che ha accompagnato intere generazioni sviluppando fantasia, creatività, capacità tecniche e di applicazione matematico-geometriche,…Insomma, la possibilità di ricordare che un certo tipo di gioco non passa di moda e, anzi, non può mancare nello sviluppo psico-fisico-cognitivo dei bambini in un’epoca in cui si rischia di favorire troppo l’apprendimento immateriale/digitale a scapito di un’attività ludica che stimola imprescindibilmente la mente attraverso i 5 sensi.

“Se puoi immaginarlo puoi costruirlo, l’unico limite è la tua immaginazione” ricorda il conduttore ai concorrenti e ai bambini a casa.

TV OUT

Temptation Island Vip

Genere: Reality Show

Rete: Canale 5

In onda: il giovedì, alle ore 21.20

I Vip del reality sono anche quest’anno personaggi del mondo dello spettacolo, tv, radio, “figlio di”, persone più o meno note che hanno in comune uo stile di vita bel lontano da quello della gente comune ma sentimenti ed emozioni pari a quelle di chiunque, con fragilità, egoismi, l’amore ideale che si scontra con il reale con conseguenti delusioni e incomprensioni. In comune hanno anche l’illusione che la tentazione non sia un rischio per una relazione consolidata e autentica .Un’opportunità di crescita, di sperimentare la tenuta di coppia e di capire se i propri sentimenti sono sinceri, tenta di argomentare la conduttrice. Ma la tentazione non è mai un buon mezzo per provare l’unità di una coppia, né tantomeno per risolverne i problemi: al contrario può acuire la crisi irrimediabilmente e far saltare anche una coppia ben salda. Sarebbe come affermare che per provare la propria salute sia necessario andare a vivere per 21 giorni (il tempo di permanenza sull’isola) in un reparto di malati infettivi, una follia!

L’amore al contrario va custodito, protetto dalle intemperie e dai rischi. Perché tutti noi siamo fragili e in alcuni momenti più sensibili e vulnerabili. E i problemi non si risolvono in piazza e con i consigli di chi è pagato per tentarti, ma affrontandoli con sincerità, in intimità e supportati dal consiglio di un vero amico.

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Pomeriggio cinque –  LIve-Non è la D’Urso

 

Genere: intrattenimento, talk

Rete: Canale 5

In onda: dal lunedì al venerdì alle ore 17.10; il lunedì alle ore 21.20

I contenuti dei due programmi come anche della versione domenicale del pomeridiano,  Domenica Live, sono sempre critici, non adatti all’orario di messa in onda e sempre più indirizzati a ottenere ascolti grazie a sensazionalismi trash e volgarità di ogni sorta, con notizie inesatte e fuorvianti, modelli diseducativi, situazioni shoccanti e potenzialmente dannose per un pubblico di minori.

Dopo la valanga di critiche pervenute al nostro Osservatorio Media per varie puntate del programma abbiamo dovuto provvedere all’ennesima segnalazione agli organi competenti per un paio di episodi eclatanti: un’ospite viene invitata dalla conduttrice a girarsi per mostrare meglio il suo lato b prima di essere inquadrata con riprese  ravvicinate  sotto una doccia – tutto in fascia a protezione specifica –  e per la pornografia verbale di una puntata serale grazie a “dettagliati” racconti di Rocco Siffredi.

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Nuvenia

Genere: Spot

Lo spot ha chiaramente l’obiettivo di sdoganare il ciclo mestruale femminile, perché non sia un tabù anche nel parlarne con limiti di sesso ed età. Ma la modalità comunicativa è decisamente sbagliata, troppo cruda e shoccante e rischia di ottenere l’effetto opposto: di impressionare chi guarda senza che ne possa cogliere il senso, di mostrarlo come un evento traumatico, da attendere con terrore per le bambine, da far sentire i maschietti fortunati per non doverlo subire ogni mese. Del significato profondo che esso ha, fisico e antropologico, nulla emerge; della potenziale forza procreativa che ogni donna ha grazie a questo fastidioso periodo mensile, che la rende unica, di una dignità preziosissima ecc…nulla si dice. Un evento fisiologico troppo speciale per essere ridotto a un semplice rivolo di sangue.

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