Wild Things

Nei boschi ci sono gli animali, ma se quegli animali sono, in realtà, dei pupazzi nei quali ci sono adulti che devono essere guidati da un bambino della loro famiglia? In tal caso si tratta di uno dei game show più divertenti della tv.
Ad ogni puntata partecipano quattro coppie, formate rigorosamente da un bambino, fra gli otto e i dodici anni, e un adulto della sua famiglia che indossa un ingombrante e divertente costume da “più pazzo”. Il pupazzo non può vedere nulla e deve essere guidato soltanto dalla voce del bambino. Quattro sono anche i round, utili per conquistare punti e vincere la puntata. Pignatta, quiz e percorsi complicati sono solo alcune delle difficili sfide.
Il format è molto divertente, sia per il commento dei due conduttori, i simpaticissimi PanPers, sia per le scenette esilaranti che si generano a causa dei costumi. Inoltre, il fatto che siano i bambini a guidare gli adulti è davvero significativo, così come il premio finale: una vacanza da sogno. Spirito di squadra e totale fiducioso affidamento sono gli ingredienti utili per vincere e, allo stesso tempo, due messaggi importanti.
Questo bosco, dunque, diventa uno scenario di famiglia, in cui genitori e figli, ma non solo, si divertono aspirando a un premio finale che ha sempre il comune denominatore: la condivisione e il rapporto di collaborazione che occorre in famiglia.
Una produzione originale, innovativa, adatta a tutta la famiglia, che propone anche di alzare gli occhi da cellulari e videogame per tornare ai giochi di un tempo e, perché no, nella natura.