U-Power Red Ego Primavera 2025

“Più comode di U-Power c’è solo U-Power” è il claim recitato al termine dello spot dalla testimonial Diletta Leotta riguardo alle note calzature antinfortunistiche Red Ego. E per dare il senso della leggerezza e del comfort si è pensato a una carrellata di volti di operai con espressione goduriosa.
Al di là del cattivo gusto e della volgarità delle espressioni di questi uomini che sembrano all’apice di un momento di piacere fisico, quello che lascia del tutto sgomenti è l’uso improprio nelle prime immagini di un bambino.
La pubblicità, infatti, si apre con un bambino che sta guardando dal basso una donna che canta e si muove in minigonna. Il bambino rimane sbigottito, a bocca spalancata, e la voce fuori campo di Diletta Leotta, giusto per sottolineare cosa stia accadendo, commenta: “La prima volta che sei rimasto senza parole”. L’allusione è evidente e rimanda a una sessualizzazione dell’infanzia.
Lo spot è pertanto palesemente in violazione del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, in riferimento all’art.11 – Bambini e Adolescenti che nell’ultimo capoverso afferma: “Sono vietate rappresentazioni di comportamenti o di atteggiamenti improntati alla sessualizzazione dei bambini”.
Dopo anni di battaglie per la tutela dei minori e la sottoscrizione di codici che indicano chiaramente come i media devono comportarsi per il rispetto sia della loro immagine che dei messaggi a loro veicolati, amareggia la leggerezza con cui ancora una volta un bambino viene sessualizzato a scopo commerciale.