The Net

The Net – Gioco di squadra racconta la storia del Toscana Football Club, una piccola squadra di Firenze capace di emergere partendo dai dilettanti. La serie, che si apre con la partita decisiva per non retrocedere, utilizza dinamiche sportive per raccontare da un lato storie umane, come il contrasto tra padre-presidente e figlio scapestrato, e dall’altro tutto il marcio che c’è dietro questo mondo.
Nonostante il progetto ambizioso, i telespettatori hanno assistito ad una fiction caotica e poco coinvolgente, come dimostrano i bassissimi ascolti che hanno costretto Rai 2 a spostarla in seconda serata dopo due episodi. La principale criticità è stata l’incapacità di sviluppare adeguatamente i filoni narrativi presenti: amore, amicizia, famiglia, sport, corruzione sono tutti temi che vengono solo accennati e poi lasciati sospesi. Il giovane Tessari “cura” la sua frustrazione con la cocaina, la fidanzata affronta le paure solo con gli ansiolitici: messaggi sbagliati che rendono la serie non adatta a tutti. Non convince nemmeno l’immagine di famiglia che viene fornita: se nella realtà non esiste il modello “Mulino Bianco”, è diseducativo e poco veritiero disegnare uno scenario fatto solo di falsità, vecchi rancori e assenza quasi totale di stima e amore.
Infine, in un modo in cui i giovani danno sempre più importanza ai beni materiali e alla volontà di arrivare ad ogni costo, appare poco condivisibile la scelta di lanciare il messaggio che con i soldi e il potere si può ottenere tutto, e che per il denaro si possano anche non rispettare valori come lealtà, amicizia e sportività.