Tg Kids

Dopo tentativi come Gt Ragazzi, Tg Ragazzi o Tiggì Gulp, la Rai è tornata a produrre un vero e proprio telegiornale pensato e realizzato su misura per ragazzi e ragazze tra gli 8 e i 14 anni. La principale novità per questa stagione è la durata, passata da 5 a 15 minuti. Passi avanti sono stati fatti anche nella struttura, che appare molto più dinamica e attaccata all’attualità, come un vero e proprio tg.
Al contempo, permangono alcune costanti come la presentazione della notizia del giorno, la spiegazione della parola-chiave del momento, un servizio di attualità e soprattutto un approfondimento fatto su temi di particolare interesse per i più giovani come la tecnologia, l’ambiente o il mondo dello spettacolo. La marcia in più di Tg Kids è quella di mettere in onda servizi completi e informativi, ma fatti con un linguaggio e delle immagini scelte su misura per i telespettatori più giovani. In questo modo non si abbassa il livello qualitativo del prodotto che risulta essere solamente più semplice e diretto.
La principale carenza del programma è la ripetitività. Al netto degli sforzi autoriali, le notizie presenti in Tg Kids spesso e volentieri ricalcano quelle dei tradizionali notiziari, finendo così, se fruito con poca attenzione, per perdersi nel noioso rullo tipico delle reti all news. Inoltre, va notato come pur essendo dedicato ai giovani, questi non sono mai protagonisti, neanche attraverso interviste o una partecipazione attiva al programma: sarebbe più originale e coinvolgente vederli in onda per dire la loro su temi d’attualità o per raccontare le loro storie.