Super Spike Ball

Nino, Viola e Li-Wang sono tre ragazzini che compongono la Lucky Squad, una squadra che si cimenta nello Spike Ball, un gioco insolito, quasi senza regole che i tre hanno contribuito a ideare. Insieme a loro un divertente e singolare coach, Lucky, dietro il quale si nasconde Andrea Lucchetta, ideatore della serie animata. In ogni episodio, il team si ritrova ad affrontare rivali alquanto strani che, in una prima fase, sembrano invincibili e più forti ma che, alla fine, possono essere sconfitti grazie al gioco di squadra dei tre protagonisti e, soprattutto, alla motivazione con cui riescono a superare le difficoltà.
Ogni partita non è una semplice sfida, ma un momento di crescita: all’inizio della puntata, infatti, i protagonisti si ritrovano ad affrontare, nella quotidianità, una “mancanza”, anche semplice come ad esempio la paura del buio, che alla fine dell’avventura sarà in qualche modo colmata. Questo risvolto è una chiara metafora dello sport non fine a sé stesso, ma come strumento di miglioramento della persona da diversi punti di vista.
Ogni partita, dunque, sebbene combattuta in diversi modi, con clave primitive o robot telecomandati, con trucchi ninja o leggiadri tutù, porta ad una vittoria che non è solo sportiva, bensì personale e valoriale.
La serie è ottimamente realizzata dal punto di vista dell’animazione, presenta risvolti divertenti, ha il giusto ritmo e buoni testi che, tuttavia, potrebbero anche migliorare.
Un progetto, dunque, che pone al centro lo sport coniugato ai valori e alla sfera educativa.