Slumberland

Nemo non è una bambina come le altre. Abita in un faro a strapiombo sull’oceano, lontano da ogni riferimento sociale e urbano. Il suo mondo gira attorno agli insegnamenti di sopravvivenza e alle storie d’avventura impartite dall’unica figura di riferimento di cui ha memoria: suo padre. Purtroppo, però, la brillante quiete di Nemo viene spazzata via, in seguito alla morte improvvisa del papà. Rimasta orfana, viene spedita in città sotto la tutela dello zio Philip, fratello del padre, di cui non aveva mai fatto conoscenza. Nel loft cittadino, così come a scuola, le cose non decollano da subito. Per questo, Nemo si abbandona al mondo dei sogni, unico luogo in cui poter allontanare il suo dolore. Durante un’incursione nel mondo di Orfeo, s’imbatte nella conoscenza di un personaggio la cui fama le era già nota, grazie ai vecchi racconti paterni: Flip, un omone dai modi poco raffinati. Questi la guida di sogno in sogno, rendendola sua socia, a seguito della scoperta di una misteriosa mappa che conduce verso il mare degli incubi dove sono custodite le perle dei desideri. Entrambi vorrebbero accaparrarsene qualcuna per poter esaudire le loro richieste: Nemo vorrebbe poter sognare suo padre quotidianamente, mentre Flip vorrebbe svegliarsi dall’incantesimo che lo ha portato a dimenticare la sua vita terrena. In un viaggio a dir poco avventuroso, Nemo troverà la consapevolezza necessaria per capire di non dover evadere dalla sua realtà per poter essere felice.
Una storia di formazione con tinte fantasy, che tocca temi delicati ma con un’ottica ottimistica. Adatto a tutta la famiglia.