Shōgun

La serie tratta dal romanzo di James Clavell si basa su fatti storici avvenuti nel ‘600 in Giappone, con l’ascesa al potere di Tokugawa Ieyasu, divenuto poi Shōgun, ossia generale supremo di tutto il Paese. I protagonisti, realmente esistiti, sono presentati sotto altro nome; le vicende, pur romanzate, restano fedeli agli accadimenti, con un’ottima ricostruzione di ambientazioni, abiti, tradizioni e vita sociale.
Attraverso l’incontro/scontro tra il marinaio inglese John Blackthorne, naufragato sull’isola con la sua nave, e il reggente del Giappone Yoshii Toranaga e il suo entourage, emergono valori, regole e uno stile di vita difficile da comprendere per un occidentale.
Colpiscono l’austerità, la sobrietà e la disciplina vissuta da esponenti dei ceti più alti, come anche la fedeltà incondizionata ai superiori. Tutto ciò, pian piano, conquista l’inglese, portandolo al rispetto di un popolo che non comprende appieno e all’amore per Mariko, una donna forte e delicata che con la sua dignità conquista la stima di tutti, specialmente di Toranaga.
D’altro canto, il disprezzo per lo straniero, la brutalità e la facilità con cui si uccide sconvolge John e anche lo spettatore: la vita sembra valere meno dell’onore ed è sacrificabile anche per banali disobbedienze. Delusione finale è la scoperta che il reggente, apparso uomo integro e vittima degli intrighi dei nemici, in realtà ha tessuto le sue trame per salire al potere come gli altri, sacrificando per questo anche le persone a lui più care. “Shōgun” è consigliata ad un pubblico over 18 per la violenza presente.