Riso Scotti – Pasta Venere

Lo spot si rivolge a un pubblico ampio di amanti del riso, che comprenda anche coloro che amano sperimentare in cucina alla ricerca di alimenti innovativi e coloro che desiderano un’alimentazione sana e bilanciata. Scotti presenta una novità: un tipo di pasta composto da farina integrale e da un 30% di farina di riso venere. Riso prodotto integralmente in Italia che va a ridurre al 70% la presenza di glutine nell’alimento, offrendo, a suo avviso, un prodotto tanto amato come la pasta con una composizione più “leggera” e, si suppone, più digeribile.
A sottolineare questo concetto il claim recita “La pasta integrale che ti fa sentire leggero perché ha meno glutine”.
La pubblicità, però, è stata segnalata allo IAP, che ne ha chiesto la sospensione avendo individuato nel messaggio veicolato una violazione del Codice di Autodisciplina Pubblicitaria, in particolare all’art. 2 – “La comunicazione commerciale deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori…” -, riconoscendola come ingannevole.
Il claim, infatti, “è suscettibile di fuorviare il consumatore, accreditando impropriamente il prodotto di un pregio differenziale che non possiede”. In realtà non vi è alcun riscontro né tantomeno un supporto scientifico a tale affermazione, seppur falsamente diffusa, che il consumo alimentare del glutine abbia effetti negativi sull’organismo, salvo ovviamente per i soggetti celiaci e per i portatori della cosiddetta NCGS.
Confondere il consumatore su questioni rilevanti come la sana alimentazione è altamente scorretto e diseducativo.