Prisma – Seconda stagione

Le storie, gli amori e i problemi dei due gemelli di Latina, Marco e Andrea, e dei loro amici giunge al secondo capitolo.
La serie affronta tante tematiche delicate che gli adolescenti possono vivere come la fluidità di genere, la disabilità, l’accettazione di sé e lo scontro fra generazioni.
In questa stagione l’approccio psicologico lascia spazio all’azione: se prima i protagonisti erano chiamati a conoscersi attraverso una profonda introspezione, ora devono risolvere i problemi rimasti in sospeso e a mostrare al mondo intero chi sono davvero, mettendo da parte il timore di essere giudicati. Ad aiutare alcuni di loro saranno nuovi personaggi che sono nella stessa condizione o hanno già affrontato la stessa situazione.
Il forte rapporto con la realtà rimane uno dei punti di forza della serie. Il pubblico può facilmente immedesimarsi nei protagonisti grazie alla giovane età degli attori (coetanei del pubblico di riferimento), alle vicende affrontate e ad un tipo di recitazione semplice con dialetto e accento romano marcati.
In un periodo di grande difficoltà per le nuove generazioni, serie tv come questa, capace di cogliere e riflettere la complessità del mondo circostante chiedendo a chi guarda non solo attenzione e partecipazione, ma anche la stessa sensibilità, assumono un valore ancora più alto.
Anche la seconda stagione si chiude con un finale aperto e tutto lascia pensare che ce ne sarà una terza. La serie è correttamente consigliata a un pubblico con più di 16 anni.