Ore 14 (2024/2025)

Non è facile parlare di cronaca nera nel primo pomeriggio televisivo. Il rischio che si corre è sempre quello di creare sensazionalismo, di cercare la lacrima facile, di spersonalizzare la vittima pur di esaltare l’efferatezza del reato compiuto.
“Ore 14”, però, non segue questa linea. Sarà per il suo ritmo incalzante, sarà per la concreta serietà con cui vengono esposti i casi che hanno fatto più breccia nell’opinione pubblica, questo programma rappresenta una componente di tutto conto della branca del giornalismo di cronaca più tradizionale. In studio, un osservatorio attento – costituito da un’équipe di uomini di legge, psicologi, criminologi e giornalisti di gran caratura – espone con dovizia di dettagli delle analisi in profondità di caso per caso, congiuntamente a una disamina del cambiamento sociale e valoriale della popolazione italiana.
L’atmosfera professionale con cui viene elaborata ogni singola puntata alimenta la credibilità del gruppo autorale, guidato dal giornalista Milo Infante; perfetto padrone di casa, maestro nel gestire i ritmi, guida con fermezza le redini della trasmissione, senza però risultare freddo o distaccato.
Di pari passo, anche la squadra di inviati sul campo riprende tale percezione emotiva mentre intervista i diversi personaggi correlati ai casi di puntata. Questo avviene perché è il contenuto e non la sua forma esplicativa a dover avere il giusto spazio all’interno del contenitore tv.
“Ore 14” è una trasmissione onesta e consapevole della strada da perseguire: la ricerca della giustizia. Adatto a un pubblico +16 per i temi proposti.

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