Nella mente di un gatto

Com’è essere un gatto? Il documentario di Andy Mitchell riflette sul felino più famoso del mondo attraverso la scienza.
Tramite una serie di interviste ad autorevoli personalità accademiche di tutto il mondo universitario, la figura di “Felix” viene scandagliata in lungo e in largo, con lo scopo di sfatare diversi miti riguardo la perspettiva inclemente che la vox populi ha su di lui. I gatti sono animali dotati di grande acume e profonda empatia verso il mondo loro circostante e hanno una spiccata propensione alla socialità, soprattutto nei confronti del proprio padrone. Test scientifici dimostrano quanto saldo possa essere il loro affetto per noi: se un qualsiasi gatto viene posto di fronte a plurime scelte – il proprio padrone, il proprio cibo o il proprio giocattolo preferito -, sceglierà sempre il padrone, unica vera fonte di gratificazione. Non a caso il rapporto gatto-uomo risale all’alba dei tempi. Già nel periodo neolitico, momento in cui gli uomini incominciarono a praticare l’agricoltura, i gatti vennero impiegati come scaccia topi. Da lì, poi, emigrarono in tutto il mondo, arruolati nella marina come disinfestatori delle navi merci. Tuttavia, occorre adoperare alcune precauzioni per relazionarsi a loro. Ogni padrone deve conquistare la fiducia del proprio gatto, poiché quest’ultimo è ancora legato geneticamente ad alcune abitudini istintive primordiali che fanno di lui un animale metà selvatico e metà addomesticato.
Nella mente di un gatto arriva dritto al cuore degli amanti dei gatti, ma strappa sorrisi di approvazione anche ai “dog lovers”. Adatto a tutti.