Mare fuori – Terza Stagione

Dopo il grande successo delle prime due stagioni, Mare fuori giunge al suo terzo capitolo, non deludendo le aspettative e registrando numeri incredibili, mai visti prima, sulla piattaforma di RaiPlay (dove è stata pubblicata in anteprima).
Questa stagione è forse la più pessimista, quella in cui si chiudono dei cicli e se ne aprono altri, spesso minacciosi. Grazie a una narrazione più realistica, all’ingresso di nuovi personaggi – anch’essi ispirati a storie vere – e all’approfondimento di altri di cui ancora si sapeva poco, la serie riesce a trasmettere maggior empatia allo spettatore rispetto a quelle passate.
Il motore di questa stagione è l’amore con le sue conseguenze: crea nuovi intrecci, fa scoprire lati di alcuni personaggi rimasti nascosti prima, è causa di sofferenza per alcuni e strumento di salvezza per altri.
Nonostante l’inserimento di molte novità, il ruolo pedagogico dell’istituto penitenziario non è lasciato in secondo piano; la serie, infatti, oltre a parlare ai giovani cerca di comunicare con il pubblico adulto e di far comprendere che il fallimento di un minore è il fallimento di un adulto.
Un messaggio molto importante è lanciato con il confronto tra l’Ipm e il mondo fuori: una volta che i ragazzi escono di prigione, non sempre sono pronti ad affrontare ciò che li aspetta o, molte volte, sono ancora incatenati a quel mondo che li ha portati alla detenzione, per loro volere o per ricatto, finendo così per ritornarci o per perdere la vita.
Visti i temi trattati e le scene messe in onda si consiglia la visione a un pubblico over 16.