Mare fuori – Quinta stagione

“Mare fuori” ritorna per la quinta volta su Rai 2. In questa stagione Rosa è al centro della trama. Dopo aver abbandonato Carmine all’altare, torna all’IPM chiedendo di essere messa in cella. È spinta dal desiderio di vendetta per la morte del padre e vuole prendere il controllo delle piazze di spaccio, sfidando apertamente donna Wanda Di Salvo.
I temi principali affrontati nella narrazione sono: il dolore per le perdite, il senso di giustizia, l’amicizia che nasce nei momenti più bui. Si riduce lo spazio delle storie sentimentali e, invece, viene data maggiore attenzione alla crescita personale.
Il tono della stagione è più serio e riflessivo, si parla di giustizia, dolore, responsabilità. A fare da contrappeso c’è sempre l’impegno degli educatori, dei tutori e delle figure adulte che continuano a credere nella possibilità di cambiare. Sono loro, con la loro presenza silenziosa e costante, a ricordare che ogni ragazzo, anche il più arrabbiato, ha diritto a una seconda occasione.
Il messaggio che si vuole mandare al giovane pubblico che guarda la serie è chiaro: le scelte, anche se difficili, possono sempre cambiare il proprio futuro.
Da sottolineare una grande mancanza da parte degli educatori dell’IPM: un ragazzo diventa tossicodipendente all’interno della struttura e nessuno se ne accorge, nonostante i chiari segnali di astinenza. Una guardia copre anche i responsabili facendosi corrompere. Solo dopo una overdose gli educatori intervengono per fermare il giro.
La fiction è correttamente consigliata ad un pubblico adulto.