La porta rossa

La porta rossa torna su Rai 2 dopo quasi 4 anni con il terzo e ultimo capitolo della serie. Vanessa studia ancora nel Centro Studi di Parapsicologia in Slovenia, Cagliostro è arrabbiato e non vuole più saperne di lei, mentre Anna è pronta a trasferirsi a Siena per ricominciare una nuova vita con la piccola figlia.
Le loro intenzioni però verranno spazzate via dalla morte sospetta della madre di Vanessa che, durante un blackout che manda in tilt tutta Trieste, finisce in un dirupo con l’auto. A questo punto le vite dei protagonisti tornano a intrecciarsi di nuovo alla ricerca del reale colpevole, fino alla scena finale quando, risolto il caso, Cagliostro finalmente lascia la terra varcando la porta rossa ma solo dopo essere riuscito a parlare con sua figlia grazie ai poteri di Vanessa.
La serie riesce a mettere insieme elementi dei generi sovrannaturale e crime senza danneggiare nessuno dei due, anzi facendo nascere un prodotto estremamente coinvolgente ed emozionante: tutti i filoni narrativi sono ben pensati, vengono portati avanti con coerenza e anche il passaggio dall’uno all’altro appare molto naturale.
La porta rossa trasmette valori puri e importanti come amicizia, amore, legalità e soprattutto la famiglia, ma lo fa in un modo non del tutto ortodosso, ricorrendo a quella sfera del paranormale che può da un lato apparire diseducativa e dall’altro può finire per creare false speranze in persone deboli psicologicamente, come quelle che da poco hanno perso un caro, le quali inseguendo il sogno di rivederlo possono finire tra le braccia di approfittatori e truffatori.