Kostas

Kostas Charitos è il capo della Sezione Omicidi della Polizia di Atene. Nella capitale greca e nelle zone limitrofe si susseguono strani omicidi che coinvolgono immigrati clandestini, ex spie, giornalisti e imprenditori ambigui. Grazie alla sua testardaggine e competenza, il poliziotto riuscirà a risolvere l’enigma.
Il protagonista principale è sposato con Adriana da anni, un matrimonio felice ma “litigarello”: dalla loro unione è nata Caterina, iscritta a Giurisprudenza. Dietro a molte delle scelte di Kostas si cela la figura dispotica del padre, poliziotto dell’epoca della dittatura, che morirà ad inizio serie.
“Kostas” è un giallo tradizionale, in grado di coinvolgere senza eccessi e audaci sperimentazioni. I fatti raccontati avvengono tutti nella realtà, senza ricorrere alla spiazzante presenza di altri mondi paralleli. Inoltre, va sottolineata l’assenza quasi totale di scene cruente con spargimento di sangue e violenza ingiustificata.
La figura di Kostas, interpretato magistralmente da Stefano Fresi, lancia molti messaggi positivi. Sul lavoro non scende a compromessi e coinvolge in modo umano la sua squadra. Nel privato riesce a superare i suoi limiti, accettando che il mondo sta cambiando: da un lato per vederla felice e realizzata spingerà la moglie ad avere una carriera professionale, dall’altra lascerà più spazio alla figlia, non ostacolando più le sue relazioni sentimentali. Ciliegina sulla torta la capacità di riconoscere talenti, al di là del sesso; per questo la segretaria del suo capo, contro ogni stereotipo, progressivamente avrà un ruolo attivo nelle indagini.