Kapuf piccolo mostro

Per tutti è un semplice peluche ma per la piccola Kiki, invece, è reale: è Kapuf, un alieno dei giorni d’oggi, piovuto, per caso, nel giardino di una casa colorata abitata da una simpatica famiglia. Il colore viola, gli occhi neri, la sua testa grande con appendici-capelli luminosi rendono Kapuf un mostro per niente spaventoso ma tenero e amabile.
Dietro Kapuf e Kiki, la bimba di cinque anni, si nasconde l’eterna storia di ogni bambino con il proprio pupazzo preferito che diventa, ai suoi occhi, reale amico con cui condividere momenti della giornata e tante avventure. Kiki vive con il piccolo mostro esperienze e sentimenti e, guidandolo nella vita di tutti i giorni, percorre anche lei un cammino di crescita. Sebbene non parlino la stessa lingua i due provano, infatti, a comprendersi in tutti i modi.
Le vicende hanno luogo all’interno di una casa colorata e con una famiglia alquanto sui generis che dedica molto tempo alla bambina e vive in una dimensione di grande creatività. Questo aspetto risulta molto interessante anche come spunto per le famiglie che guardano il programma. L’attenzione che Kiki dedica a Kapuf sono quelle che dedicherà a quanti la circondano, in particolare al fratellino che nascerà.
Kapuf è una sit-com, ideata da Janna Cairoli e Luisa Mattia, interamente destinata ai bambini, che coniuga live-action e animazione, realizzata con una tecnologia innovativa, la motion capture in 3D CGI, grazie alla quale si è potuta realizzare la ripresa in simultanea degli attori e dell’alieno.