Il Signore degli Anelli

Ci voleva una buona dose di coraggio per dar vita a una serie ambientata nel mondo di Tolkien con un precedente quale la trilogia di Peter Jackson: onore al merito, dunque, ad Amazon che offre un prodotto di qualità curato nelle scenografie, nei costumi e nella musica.
La storia si colloca temporalmente migliaia di anni prima de Lo Hobbit e de Il Signore degli Anelli, si ispira a Il Silmarillion e ai Racconti incompiuti e ha come protagonista principale Galadriel, la Dama Bianca degli elfi. Dopo la morte del fratello ad opera di Sauron, sebbene le forze del male sembrino essersi ritirate, lei, contro il parere del suo re e del suo popolo, non si ferma perché avverte che oscure forze stanno ancora operando di nascosto e che qualcosa di grave accadrà. Gli avvenimenti le daranno ragione. Le vicende si intrecciano su vari fronti tra elfi (ritroviamo un giovane Elrond), nani, uomini, maghi e pelopiedi (creaturine bucoliche della famiglia degli hobbit).
La serie, seppur abbia dato vita a inevitabili critiche e a tratti la narrazione risulti un po’ lenta, a nostro avviso ha rispettato lo spirito del mondo tolkieniano. Centrale rimane la lotta tra il bene e il male, ancor più acuta quanto più si hanno capacità o mezzi straordinari perché maggiore è la tentazione del “potere”. In ogni caso, comunque, la scelta di quale strada prendere è sempre personale, non esiste una predestinazione al male.
Altro tema non secondario è quello dei piccoli e degli umili, quelli che sembrano insignificanti per i grandi, ma che con il loro coraggio e la loro semplicità finiscono per fare la differenza.