Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere – Seconda stagione

Sauron, creduto morto, assume nuove sembianze e, con l’inganno, convince il maestro fabbro elfico Celebrimbor a forgiare anelli per nani e uomini, oltre a quelli degli elfi, con il falso scopo di portare equilibrio. In realtà, Sauron intende usarli per asservirli a sé. I nani sono le prime vittime dell’oscuro disegno. Intanto, il regno degli orchi si rafforza e il male si diffonde nella Terra di Mezzo, alimentato dalla brama di potere degli uomini. Si prepara il terreno all’avvento di Sauron. Ad opporsi al male vi sono gli elfi, guidati da Galadriel, e un misterioso Stregone che scopre a poco a poco il suo scopo e la possibilità di usare i propri poteri per il bene.
La serie ottiene un grande successo, con 150 milioni di spettatori, ma registra un calo d’interesse, forse dovuto a una trama meno incisiva e alle difficoltà di narrazione legate ai limiti dei diritti di Prime (solo su “Il Signore degli Anelli” e le Appendici).
Nonostante ciò, si distingue per l’ambientazione – scenari naturali mozzafiato, eccellenti effetti digitali – e contenuti fedeli ai valori tolkieniani: al centro, l’eterna lotta tra bene e male che si manifesta sia nel mondo esterno che nello sviluppo interiore dei protagonisti, divisi tra ambizione, superbia, tentazione del potere e la propria coscienza che li richiama a quel bene supremo. Il leitmotiv è ancora una volta l’affermazione della libertà e la negazione netta del determinismo: ogni decisione e ogni azione, nonostante i condizionamenti, dipende sempre dalla volontà e dalla scelta personale.