Il Giardiniere

La storia ruota attorno a Elmer, un giovane apatico che ha perso ogni capacità emotiva dopo un incidente. Vive e lavora in una serra assieme a una madre manipolatrice. Dietro la calma dei fiori e delle piante si cela una realtà torbida: i due gestiscono un’impresa criminale, una macchina di morte in cui Elmer uccide su commissione e la madre gestisce contatti, affari e cadaveri da occultare.
La narrazione prende una svolta inaspettata quando Elmer incontra Violeta, una giovane insegnante. Il loro incontro porta una ventata di luce nella vita del ragazzo e la serie si trasforma gradualmente diventando un racconto d’amore.
“Il Giardiniere” ha riscosso parecchio successo fin dalla sua uscita perché punta sulle corde giuste, fa leva sull’emotività del pubblico che da una serie si aspetta velocità di racconto, colpi di scena, suspense, adrenalina e passione.
Il grande limite, però, è il formato di miniserie: infatti, essa non approfondisce i temi che propone lasciando personaggi e storie in superficie, e non conclude molte delle sottotrame che presenta al pubblico.
Il fine ultimo della fiction è l’intrattenimento. Viene però trasmesso un messaggio pericoloso, cioè che è possibile farsi giustizia privatamente. Inoltre, l’amore materno di China per Elmer, andando avanti con la narrazione, diventa sempre più un’ossessione e la donna tenta di manipolarlo in tutti i modi. La madre considera il figlio un oggetto in suo possesso e giustifica il male che vuole causare a Violeta come strumento di protezione.