Il Conte di Montecristo (Rai 1)

Ci sono storie che attraversano i secoli senza perdere il loro fascino, e “Il conte di Montecristo” di Alexandre Dumas è una di queste. Con il suo intreccio avvincente di ingiustizia, vendetta e redenzione, il romanzo continua a parlare a ogni generazione, trovando nuove forme di adattamento per il pubblico contemporaneo.
La vicenda di Edmond Dantès è emblematica: giovane marinaio in procinto di sposare la donna amata, viene ingiustamente accusato di tradimento e imprigionato nel Castello d’If. A tradirlo sono l’invidia e l’ambizione di coloro che dovrebbero essere suoi amici e alleati. Dopo quindici anni di prigionia, grazie all’aiuto dell’abate Faria, riesce a fuggire e a trovare un tesoro nascosto. Con una nuova identità, quella del conte di Montecristo, torna per vendicarsi di chi gli ha rovinato la vita privandolo della libertà, della donna amata, della famiglia e di tutto ciò che gli era più caro.
La trasposizione televisiva di questa intramontabile storia punta sulla fedeltà al testo originale e sulla potenza dei suoi temi. La sceneggiatura, pur restando aderente al romanzo, riesce a rendere il racconto più vicino alla sensibilità moderna, mantenendo al centro la forza delle emozioni umane: il desiderio di giustizia, il dolore della perdita e il peso della vendetta.
La miniserie permette anche a chi non ha mai letto il romanzo di avvicinarsi a una storia straordinaria, riscoprendo il valore dei grandi classici. La visione è consigliata ad un pubblico con più di 14 anni.