Il conte di Montecristo (Canale 5)

Mediaset propone una versione televisiva del celebre romanzo di Alexandre Dumas pensata per un pubblico ampio e familiare. Visivamente curato, con una regia solida e ambientazioni credibili, riesce a intrattenere grazie a un ritmo narrativo scorrevole e a tematiche universali come giustizia, desiderio di vendetta e perdono, rese in modo chiaro e accessibile anche ai più giovani.
Il prodotto, seppur non sempre fedele allo scritto, può rappresentare un buon punto di partenza per chi si avvicina per la prima volta alla storia, offrendo uno spunto educativo su temi etici importanti. Tuttavia, è proprio sul piano educativo che emergono alcuni limiti. Il romanzo di Dumas è ricco di sfumature morali e complessità psicologiche: il percorso di Edmond Dantès è un lungo viaggio attraverso il dolore, il riscatto e la trasformazione interiore. Tutto questo nella miniserie viene ridotto a una narrazione più lineare, con personaggi meno sfaccettati e una distinzione marcata tra buoni e cattivi.
Anche il contesto storico e sociale, fondamentale nel romanzo per comprendere le dinamiche del potere e dell’ingiustizia, viene appena accennato. La riflessione profonda sulla vendetta e le sue conseguenze – uno dei pilastri del libro – si perde in favore di una trama più rassicurante e semplificata.
In conclusione, è un prodotto gradevole, adatto alla visione familiare e utile per avvicinare i giovani al racconto. Chi cerca la complessità e la ricchezza educativa del romanzo, però, troverà qui un assaggio che solo in parte riesce a trasmettere la forza critica e morale dell’opera originale.