Ginny & Georgia – Seconda stagione

Il richiamo a Una mamma per amica della prima stagione resta solo un ricordo in questo secondo capitolo, in cui ci si discosta molto dalla centralità del rapporto quasi amicale tra la madre e la figlia protagoniste per toccare invece temi molto più delicati e dalle tinte dark. Violenza sulle donne, detenzione d’armi e non per ultimo l’autolesionismo di cui è permeato il personaggio di Virginia e che viene utilizzato da quest’ultima come “valvola” per scaricare la somma dei traumi del passato, sono solo alcune delle tematiche introdotte e trattate forse con un’eccessiva superficialità che rasenta quasi la strumentalizzazione.
È giusto e importante sensibilizzare alla problematica dell’autolesionismo poiché può essere una realtà comune a tanti giovani, ma nello show, anche per esigenze di scrittura e di intrattenimento, viene trattata con troppa leggerezza. Sembra quasi che condivisione e supporto terapeutico bastino a cancellare in poche pennellate il problema che a metà stagione resta solo un ricordo. Nel trattare tali argomenti va sempre ricordato che tanti giovani applicano a questo tipo di serie tv un meccanismo di identificazione e che molti potrebbero esserne influenzati, venendo a conoscenza di qualcosa che invece può essere sempre stato distante da loro, soprattutto quando le azioni dolorose della protagonista sono semplificate come sola causa di stress. Questi malesseri invece affondano spesso in radici ben più profonde e come tali hanno bisogno di maggiore cura nell’essere esplorate.
Per questo ed altri motivi si consiglia la visione a un pubblico di +17.