gabrielgiunta

Nell’epoca del digitale spesso ci si chiede se l’arte stia smettendo di emozionarci, se i nostri sentimenti siano sempre più legati al consumo materiale e – invece – sempre meno alla contemplazione disimpegnata del “bello”.
Gabriel Maria Giunta ha scelto di utilizzare la sua creatività per fare breccia nell’animo di ogni spettatore e smuovere coscienze raccontando la realtà attraverso profondi messaggi sociali.
Il giovane calabrese, classe 2003, si è fatto conoscere al pubblico dei social con brevi video su TikTok in cui mostrava le sue creazioni artistiche. Ben presto il volto di Gabriel è divenuto il soggetto della sua stessa arte, in quello che è comunemente noto come “Facepainting”.
Il suo successo, tuttavia, è stato accompagnato da una costante evoluzione didascalica dei contenuti. Le sue opere, benché realizzate con materiali semplici e facilmente reperibili, si sono affermate come emozionanti rappresentazioni della società, vista nei suoi più complessi e tristi fenomeni antropologici.
I soggetti delle sue composizioni sono prevalentemente bambini, donne o uomini con le loro eloquenti espressioni. I volti, rappresentati con affascinante realismo, rivelano le emozioni che Gabriel cerca di trasmettere attraverso l’arte.
Tra i temi, spiccano la guerra nella sua devastazione bellica e sociale, l’immigrazione, l’evoluzione biologica e la tutela dei bambini. Gabriel ci ricorda, con le sue creazioni, che l’arte è ancora in grado di emozionare. Adatto a tutti.