Fuochi d’artificio

1944. Quattro adolescenti, Marta, Sara, Marco e Davide, uniti dal profumo della libertà e dalla voglia di pace, sognano la fine della guerra e di poter riabbracciare i propri affetti. Sono loro i protagonisti di “Fuochi d’artificio”, una serie intensa ed emozionante che racconta il coraggio delle cosiddette “staffette partigiane”, uno tra i pochi strumenti di comunicazione che metteva in contatto e riforniva i gruppi partigiani grazie all’aiuto dei cittadini ancora sotto il controllo delle truppe tedesche. I quattro ragazzi, riuniti in un gruppo sotto il nome “Sandokan”, collaborano con le truppe partigiane decifrando messaggi in codice, consegnando viveri ed eludendo le possibili rappresaglie nemiche. Tra di loro nasce un sentimento di complicità che li accompagnerà durante tutte le “missioni” lungo i sentieri delle valli alpine.
La serie, tratta dall’omonimo romanzo di Andrea Bouchard, restituisce al pubblico del piccolo schermo un mondo raccontato poche volte, quello delle staffette dei bambini. Lo descrive con grande sensibilità, calandosi nelle emozioni dei quattro ragazzi, nei loro sguardi, nei piccoli gesti d’affetto. La storia del collettivo “Sandokan”, oltre ad avere un’importante funzione didascalica, è il racconto di un’amicizia che sboccia anche mentre l’odio imperversa.
“Fuochi d’artificio” riesce a parlare alle nuove generazioni attraverso gli occhi e le vicende di quattro loro coetanei, circondati da un’atmosfera quasi surreale, quella della sconfinata libertà delle Alpi. La visione è consigliata a un pubblico +12.