Emily in Paris – Quarta stagione

Dopo un disastroso finale nella terza stagione, Emily cerca di rimettere insieme i pezzi: il suo amico Gabriel viene lasciato all’altare dalla promessa sposa Camille, con la motivazione che lui ed Emily sono chiaramente innamorati. Emily cercherà di far funzionare le cose con Gabriel, ma a mettersi tra di loro sarà proprio Camille e un nuovo personaggio, Geneviève, che tenterà non solo di conquistare Gabriel, ma anche di appropriarsi del lavoro di Emily.
Tra amori che ritornano e nuove crisi passionali e lavorative, Emily decide di lasciare la romantica ed elegante Parigi per la calorosa e passionale Roma, seguendo l’affascinante Marcello che le farà dimenticare le difficoltà in Francia, o così sembra. Una volta in Italia, il suo capo Sylvie le proporrà di aprire una sede dell’agenzia di comunicazione “Savoir” a Roma ed Emily accetterà l’offerta, decidendo di lasciare Parigi.
La fiction ha avuto un successo mondiale, è innegabile. Ciò che lascia a desiderare però, è lo spessore dei suoi personaggi, che appaiono frivoli e superficiali rendendo perciò la serie priva di elementi edificanti ed educativi. I protagonisti passano da una relazione all’altra senza esitazione, quasi come se, di fondo, a legare i personaggi tra loro non ci sia niente di concreto. Sono rimasti perciò i dubbi che già erano emersi dalla prima stagione: l’eccessiva attenzione all’aspetto esteriore, la superficialità della protagonista e le tematiche trattate.
La serie è consigliata a un pubblico +16.