Dritto e rovescio

Condotto dal saggista, docente di filosofia e giornalista Paolo Del Debbio, in Dritto e Rovescio non manca mai uno spaccato sull’attualità politico-economica italiana attraverso un confronto tra politici, opinionisti e gente comune. È questo il “cuore pulsante” di un format che continua ad avere successo: trattare temi cari alla popolazione raccontandone il vissuto contemporaneo e offrire punti di vista diversi tra chi è in studio e la gente nelle piazze.
Carovita, dibattiti sociali e culturali in relazione alla pandemia ma anche disoccupazione, immigrazione e degrado delle comunità rom e nelle periferie sono tutti temi denunciati da un lato per informare i cittadini, dall’altro per stimolare ad una riflessione nella ricerca di soluzioni concrete.
In questa edizione lo show ha fatto spesso notizia per la “vivacità” delle dirette e l’indisciplina di alcuni politici in studio, rischio che un programma che dà voce – senza filtri – alle persone di vedute opposte e alle loro idee può e deve inevitabilmente correre. Su questo va fatto un plauso al conduttore, capace, a volte anche con spiccata ironia, di prendere in mano le redini della diretta quando gli animi si scaldavano e domare spiriti ribelli prima che leciti scambi di opinione si potessero trasformare in contenuti offensivi per il pubblico.
Laddove nei format d’informazione i temi di cronaca appaiono spesso drammatizzati o edulcorati, questo talk resta invece fedele a sé stesso nella condivisione di attualità e pluralità dei punti di vista, perché anche il confronto tra idee divergenti genera cultura e spirito critico.