Crush – La storia di Matilde

Matilde è una quindicenne piena di vita e interessi: ha una bella famiglia, una sorella che, pur studiando fuori città, resta la sua migliore consigliera. Ama la scherma, è la più brava della sua squadra, ha ottimi voti a scuola e ha una ricca vita sociale. In particolare, è molto legata a due carissime amiche, Alessia e Chiara, con le quali condivide esperienze e confidenze. Nella squadra di scherma, e nella sua stessa scuola, arriva un nuovo ragazzo, Marco, con il quale nasce subito un sentimento che si trasforma in una relazione. Il giovane, all’inizio, sembra il ragazzo ideale: gentile, premuroso, pieno di attenzioni. Con il tempo però si rivela ben diverso: geloso, possessivo, la sminuisce e la umilia, la allontana dalle amiche, la rende insicura, le induce sensi di colpa.
La serie, con un linguaggio adeguato al target – un pubblico adolescente -, evidenzia le caratteristiche di una relazione tossica e aiuta lo spettatore a individuarne i segnali. Il confronto con un legame sano, quella di Alessia con Luca, permette di comprendere quali siano invece gli elementi fondamentali di un rapporto equilibrato: rispetto, fiducia, gentilezza e attenzione all’altro, lasciando spazio a interessi e amicizie. Proprio l’amicizia si rivela un elemento indispensabile per aiutare Matilde a uscire dalla gabbia in cui Marco la sta chiudendo. Sono infatti le amiche che la aiutano ad aprire gli occhi, così come è la sorella che la accompagna a confidarsi con i genitori. L’attenzione e la premura di un’insegnante giocano un ruolo chiave nel suo percorso di consapevolezza e rinascita.