Costanza

Costanza Macallè è una giovane paleopatologa siciliana, madre single della piccola Flora, che si trasferisce a Verona per iniziare una nuova fase della sua vita. Il cuore della serie non è, però, soltanto il contesto professionale o le scoperte storiche: è il viaggio personale ed emotivo di Costanza come madre, sorella, figlia e donna.
La sua maternità è raccontata con profondità e realismo: una scelta coraggiosa, con tutto il peso e l’amore che comporta crescere una figlia senza il supporto iniziale del padre. Ma il ritorno a Verona, dove era rimasta incinta, le fa capire che non può continuare a privare Flora del suo papà e lo rintraccia. Quando Marco scopre improvvisamente di essere padre, si apre un percorso delicato fatto di domande, incertezze e tentativi di recuperare un tempo perduto: il tema è trattato con rispetto e sensibilità e il racconto mostra che non è mai troppo tardi per diventare un genitore presente.
A dare spessore emotivo alla narrazione è anche il rapporto tra Costanza e sua sorella Antonietta. Tra battibecchi affettuosi, differenze caratteriali e sostegno reciproco, le due donne rappresentano perfettamente quella dimensione familiare fatta di amore imperfetto ma profondo, che tiene insieme anche quando la vita mette alla prova.
La fiction unisce elementi di commedia romantica, mistero storico e racconto fiabesco (che la protagonista fonde nei suoi podcast, svelando in toni avventurosi i ritrovamenti archeologici) a tematiche familiari: tante emozioni vere e un messaggio positivo sul valore dei legami familiari.