Cobra Kai

La serie sequel/spin-off dei film The Karate Kid giunge al quinto capitolo.
Dopo la sconfitta del suo dojo nel torneo All-Valley, con conseguente chiusura, Daniel LaRusso non si arrende e chiama i rinforzi direttamente da Okinawa: Chozen, suo vecchio rivale ed ex discepolo di Miyagi, vuole continuare con tutte le sue forze a lottare per eliminare i nemici del Cobra Kai i quali, guidati da Terry Silver, cercano di affermarsi non solo a livello nazionale, ma su scala mondiale.
La narrazione ha una sfumatura più psicologica, vengono messe in mostra molte insicurezze dei personaggi, affrontate grazie al dialogo, al lavoro di squadra e alla maturità che alcuni di essi dimostrano.
Tra i tanti protagonisti (diventati forse un po’ troppi) della storia, Johnny Lawrence è al centro di un grande percorso di maturazione che in questa stagione lo porterà a fare un bilancio delle sue priorità per assumere nel migliore dei modi il proprio ruolo di padre. Tra gli altri personaggi, emergono senza dubbio le figure femminili di Tory e Sam, sempre contrapposte, ma in lotta con sé stesse per ritrovare un proprio equilibrio.
Il problema più grande della serie rimane, però, il forte legame con i film da cui è tratta: molte situazioni risultano già viste e manca un elemento di novità che potrebbe dare un po’ d’aria fresca alla storia. La visione è consigliata a un pubblico maggiore di quattordici anni.