Cicalone Simone

La questione sicurezza nelle città italiane è divenuta negli ultimi mesi un tema centrale del dibattito pubblico. A Roma un ex pugile, sportivo e informatico, Simone Ruzzi, conosciuto come “Cicalone”, ha deciso di iniziare a raccontare sul web la sua “lotta” alla delinquenza.
La sua attività sui social è diventata nota per la condivisione di video e immagini dei borseggiatori presenti a bordo dei mezzi pubblici di Roma. Simone, assieme al pugile Mattia Faraoni e alla videomaker Evelina Zullino, trascorre intere giornate nelle metro della città per individuare, riprendere e segnalare a turisti e autorità gli individui responsabili di attività criminose. Ma non solo: nel tempo i suoi contenuti si sono allargati anche al racconto delle condizioni delle più complesse periferie italiane.
Il successo della comunicazione di Cicalone deve molto ad un sempre più diffuso sentimento di intolleranza nei confronti dei delinquenti che pullulano all’interno di metro e stazioni. Si tratta di un format – per quanto semplice nella sua struttura narrativa – originale ed efficace.
Lo spettatore, infatti, rimane incuriosito dalla reazione dei presunti criminali nel momento in cui sono colti in flagrante, dalle conseguenze e – in alcuni casi – dalle possibili colluttazioni che ne possono derivare.
Il linguaggio varia in relazione ai diversi contesti in cui si trova durante le registrazioni: si passa da momenti di pacatezza a circostanze particolarmente concitate, dove anche la sua comunicazione verbale diviene più colorita.
La fruizione del canale è consigliata a un pubblico +16.