Candidato unico

Nella Francia del nuovo millennio si avvicinano le elezioni presidenziali. Tra i candidati il favorito è Eric Andrei, già sindaco di Parigi, che, con lo scopo di accaparrarsi lo zoccolo duro dell’area geografica di competenza, passa in rassegna ogni singola impresa e associazione del settore terziario nel centro città e nella periferia.
Ciò che si aspetta è un bagno di gloria, eppure Stéphan Blé, un animatore di un centro giovanile, sbaraglia i suoi piani. Durante un’intervista televisiva si intromette con un’invettiva contro il sistema, aggiudicandosi la simpatia dei telespettatori e l’interesse delle reti tv. Nel giro di pochi giorni, un noto programma politico lancia la notizia bomba: l’opinione pubblica sarebbe favorevole ad eleggere Blé come outsider alle presidenziali.
La vita di Stéphane viene sconvolta, poiché uno spin-doctor arrivista, che vuole sfruttare l’onda di popolarità per il suo tornaconto, lo convince a candidarsi. Tuttavia, la strada è tutta in salita. Stéphane è un uomo di colore e i pregiudizi risuonano ancora all’alba del 2023.
Lo spin-doctor, insieme al suo staff, lavora alacremente per ripulire l’immagine e il passato di Blé, preparandolo ad affrontare la popolazione francese, costituita anche dalle frange più ostili.
Con il suo fare scanzonato, però, l’improvvisato candidato conquista i cuori di tutti, riuscendo ad affrontare i suoi avversari, soprattutto Andrei, più navigato e inserito nel sistema, che in più di un’occasione tenta di sabotarlo. Il gran finale: la vittoria dell’Eliseo.
Una commedia irriverente adatta ai +14 per linguaggio scurrile.