Ballando con le stelle (2024/2025)

Mai come quest’anno la regina della televisione italiana Milly Carlucci è riuscita a sfoderare un programma di altissimo livello. “Ballando con le stelle”, alla sua diciannovesima edizione, è divenuta un’araba fenice, capace di rigenerarsi costantemente in qualcosa di nuovo, di fresco.
Sarà per il cast scelto, sarà per la rodata giuria e gli opinionisti a bordo pista, sarà perché ormai “Ballando” è un fenomeno di costume che conquista grandi e piccini, il programma rappresenta l’evento collettivo per antonomasia della famiglia italiana che il sabato sera si ritrova a rivivere lo sfarzo e la professionalità del grande varietà di un tempo.
Le dinamiche ruotano attorno alla pista da ballo dove, tra un passo di valzer e uno di tango, vanno in scena momenti di vita, in cui le emozioni e le paure emergono prepotenti dai volti dei diversi concorrenti.
Si tratta di personaggi avvezzi al mondo dello spettacolo che, però, si riscoprono apprendisti alle prime armi quando devono disporsi ad affrontare qualcosa da loro così lontano, come il ballo da sala. In uno show “tutto corpo”, dove sembra essere l’esercizio fisico la componente predominante, non viene, però, tralasciata l’anima, grazie all’apporto autoriale che rielabora confessionali, importanti, ma mai impietosi circa il percorso dei vip in gara.
E così, si evidenziano particolari archetipi esistenziali che possono divenire esempi speculari per gli spettatori a casa: la rinascita di una ragazza – vedi Anna Lou Castoldi – o la nuova vita di una donna quale Federica Pellegrini. Uno show grammaticalmente perfetto, adatto a tutti.

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