La Ruota del Tempo

In un mondo fantastico in cui la magia esiste ma è alla portata solo dei pochi eletti che sanno come utilizzarla, Moiraine Damodred, un’esponente del potente gruppo di donne magiche e guerriere Aes Sedai, piomba in un villaggio alla ricerca di cinque ragazzi, nella cui anima dovrebbe nascondersi il Drago Rinato. In seguito a un attacco che mette in pericolo i propri cari, i cinque “prescelti” si convincono a seguire Moiraine e il suo custode in un viaggio alla scoperta del potere supremo. Essa è un’essenza sovrannaturale che ha già distrutto il mondo una volta e che, seguendo il corso della ruota del tempo, potrebbe farlo ancora se il Drago non farà la giusta scelta tra bene e male.
Per gli amanti del genere fantasy questa è senz’altro la serie ideale, capace di trasportare lo spettatore in quella dimensione onirica che tanto ricorda Il Signore degli Anelli o Il Trono di Spade. L’unica pecca forse di questa produzione è il rapido concludersi delle complesse logiche narrative, racchiuse in appena otto puntate.
Come in tutte le storie di questo genere, valori come coraggio, rispetto, solidarietà, fede e servizio del prossimo sono ampiamente trattati, innescando un veloce meccanismo di identificazione negli eroi presentati e nel riscatto conquistato attraverso le loro avventure. Gli stessi protagonisti, episodio dopo episodio, mettono in atto una vera e propria crescita personale acquisendo nuove consapevolezze, virtù e poteri. Per la presenza di alcune scene con immagini crude e senza veli, la visione è consigliata a un pubblico dai 16 anni in su.