I pedagogisti e gli psicologi del Moige, preoccupati per gli oltre 155.000 minori di 14 anni che hanno assistito all intervista a Donato Bilancia, offrono alcuni consigli pratici per superare un possibile trauma.
Domenica oltre 155.000 giovani tra i 4 e i 14 anni hanno assistito, durante la trasmissione “Domenica In”, all’intervista condotta da Bonolis al serial killer Donato Bilancia. “È possibile – dice Elisabetta Scala, pedagogista dell’Osservatorio Tv del Movimento Italiano Genitori (Moige) – che molti di questi bambini ne siano rimasti traumatizzati, e che manifestino reazioni di paura o di eccessivo interesse verso un personaggio che è esclusivamente un esempio negativo. Per essere vicini ai genitori di questi minori ci permettiamo di dare loro 6 consigli per affrontare la situazione”. “In primo luogo – dice la responsabile del Moige – bisogna lasciare che i bambini esprimano le loro emozioni e stati d’animo riguardo a quanto hanno visto e sentito. A questo punto occorre spiegare loro che il killer è ormai in una prigione sicura e che non può fare più del male. Bisognerebbe poi dire che Bilancia è un caso isolato, non la normalità e che comunque, terzo consiglio, ma molto importante, è bene non fermarsi a parlare con gli sconosciuti e non seguirli in nessun caso”. “Infine – continua Scala – bisogna provare a spiegare ai minori che Bonolis ha intervistato Bilancia non perché si tratta di un personaggio di fama e da imitare ma solo per motivi pubblicitari e che le persone veramente importanti sono, ad esempio, quelle a cui ieri il presidente Ciampi ha conferito le medaglie d’oro al valore civile”. “Forse tutto ciò non basterà a cancellare i danni di una domenica televisiva triste e dannosa – conclude Elisabetta Scala – ma almeno un corretto dialogo genitori-figli potrà arginare gli effetti peggiori sulla loro crescita”.
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