Approfondimenti – Le storie

 

LA STORIA DI FRANCESCA

 

 

 

Francesca nasce a Roma, figlia unica , termina gli studi con la scuola media inferiore. I genitori si separano subito dopo la sua nascita, il padre è alcolizzato, e spesso vive per strada… , la madre non si occupa di lei.

Francesca si è adattata a fare vari lavoretti come cameriera, commessa, barista… prima di rimanere incinta lavorava presso una gelateria ma poi è stata licenziata. Ha conosciuto Marco, un ragazzo di 23 anni, non lavorava  e aveva una serie di problemi familiari (genitori separati, familiari con precedenti penali …). Se ne  innamora e dalla loro relazione rimane incinta. All’inizio, Francesca ha cercato di coinvolgerlo nei vari controlli, poi con il procedere della gravidanza lui si è mostrato sempre più disinteressato. Marco non lavora e vive di espedienti e con la nascita del piccolo Davide, scompare dalla vita di Francesca che si ritrova sola ad accudire il neonato. Non ha un lavoro, non ha una casa ma è il nonno materno che la ospita nel suo piccolo appartamento. L’unico sostentamento economico al momento è quello della pensione ridotta del nonno.

Con i nostri incontri, Francesca è stata inserita nel progetto Mamme per l’Italia e assieme a lei abbiamo identificato un obiettivo a breve termine e messo le basi di consapevolezza per riprendere gli studi data la sua giovane età. L’abbiamo  indirizzata al COL (Centri di orientamento al Lavoro) del suo territorio affinchè riceva un supporto e un aiuto piu’ continuativo. Le abbiamo fornito materiale per la ricerca di lavoro, l’abbiamo aiutata a scrivere un CV, le abbiamo dato i riferimenti del progetto Garanzia Giovani destinato ai NEET  (giovani che non lavorano né studiano) come lei e le sedi dei CPIA (Centro professionali di istruzione per adulti). Le abbiamo comprato pannolini e prodotti per l’igiene del neonato.

Francesca non è più sola!

 

 

LA VOCE DELLE MAMME ESPERTE

 

ROSANNA GIANTURCO:

“ho conosciuto persone meravigliose con uno spirito di sopravvivenza energico, … non affranto”
“…di me si potevano fidare… una bella ed unica sensazione, quasi indescrivibile”
“..mamme che aiutavano altre mamme”

 

 

ERICA COLONNA /
MARIA CHIARA DE LEONARDIS:

“il progetto ci ha permesso di conoscere realtà di disagio profondo così apparentemente lontane da noi, eppure così vicine…”
“abbiamo conosciuto da vicino il loro dolore e anche la totale mancanza di strumenti culturali per affrontare le difficoltà”

 

 

ERICA CIMA:

“Ho visto abitazioni fatiscenti, umide, piccole, a volte senza finestre, abitate da Cuori Grandi…”
“le riserve di amore e creatività delle mamme sono inesauribili… inventano, a volte creano da poco o addirittura dal nulla!
“la stima che nasce quando i cuori di due mamme si sintonizzano non ha limiti di tempo e/ o di spazio”
“Realtà così “ estreme” che ti porti a casa con i vestiti che hanno assorbito l’odore di muffa e di umido delle case che hai visitato, e che ti porti “dentro” con le immagini e le storie di vita che hai ascoltato!”
“Porterò scolpito nel cuore il volto sorridente di tanti bambini incontrati che, nonostante le condizioni difficili in cui si trovano rappresentano un inno alla vita… Sono il monumento vivente di mamme coraggiose, eroine nascoste, che giorno dopo giorno, in silenzio, danno loro la vita a prezzo di enormi sacrifici! ”

 

 

CAMILLA D’IPPOLITO:

“Spesso i bimbi hanno handicap di vario tipo sia mentali che fisici e queste famiglie parlano con medici, psicologi, a volte senza nemmeno capire bene ciò che gli viene indicato e spiegato”

 

 

VALENTINA RUSSO:

“È evidente come in alcuni casi il progetto Neonati in famiglia abbia contribuito a cambiare la vita di una mamma e di conseguenza dei suoi bambini: penso a una mamma che ha ricominciato a lavorare come colf incoraggiata proprio dai nostri incontri e dai consigli della nostra esperta per le competenze o alla mamma che ha trovato un nuovo alloggio, anche in seguito ai contatti realizzati grazie al progetto, e probabilmente riprenderà a breve a studiare…”

 

 

LINA MORELLO:

“L’opportunità di misurarmi con una umanità che sapevo molto distante e diversa dalla mia da un punto di vista culturale, sociale ed economico ha rappresentato per me una sfida e un’occasione di crescita personale prima ancora che professionale. Incontrare e conoscere mamme protagoniste di situazioni di vita personali, familiari e professionali dure, faticose e spesso dolorose si è rivelata infatti una esperienza umana molto forte ed emotivamente impegnativa.”
“…Eppure mi ha colpito la determinazione e la sicurezza con la quale davvero tutte le mamme mettano i loro bimbi al centro delle scelte professionali e di vita, come l’amore figliare guidi ogni loro decisione”

 

 

I GRAZIE DELLE MAMME AIUTATE

 

 

 

 

 

Condividi l'articolo su

Rimaniamo in contatto!

Segui via mail le nostre iniziative per la protezione dei minori

© 2024 MOIGE | Privacy Policy | Cookies Policy | C.F. 97145130585