27 Febbraio 2015 Il gioco problematico è una questione che può riguardare anche i ragazzi. Oggi, infatti, sono molti i giovanissimi che iniziano a giocare precocemente e che rischiano di rimanere vittime non solo di una vera e propria dipendenza, anche a causa delle numerose nuove tipologie di giochi disponibili, ma anche di entrare nel vortice delle richieste di prestiti per soddisfare la necessità di giocare. Dal 1 gennaio 2011 è in vigore il divieto di accesso ai giochi di fortuna per i minori di 18 anni. Per informare le famiglie sull’entrata in vigore della legge e sulle principali criticità legate al gioco, abbiamo promosso insieme a Lottomatica e FIt la campagna 18+: con le regole non si gioca. L’obiettivo è anche quello di offrire ai genitori gli strumenti più idonei per affrontare il tema con i figli e informarli sull’impatto che il loro comportamento e approccio al gioco possono avere sui minori. È dimostrato, infatti, che il comportamento dei genitori costituisce sempre un esempio per i figli ed è spesso il metro per rapportare il proprio agire a quello dei coetanei. Per questo motivo è importante l’impegno del genitore, affinché le proprie azioni non abbiano effetti indesiderati nei comportamenti riflessi dai figli. È importante ricordarsi di: – non enfatizzare la speranza di vincite milionarie – non giocare somme rilevanti di denaro di fronte ai ragazzi – non farsi accompagnare dai ragazzi nelle sala gioco o nelle ricevitorie – non farsi aiutare dai ragazzi nelle scommesse – non regalare ai figli giochi in denaro stimolando, inconsapevolmente, il desiderio di vincere facilmente una somma importante. E tu che giocatore sei? Scoprilo subito con il nostro test, clicca qui! Condividi l'articolo su