Incontro con il ministro Giannini. Le pagelle sulla scuola e le proposte per migliorarla

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Abbiamo incontrato ieri, in qualità di membri del Fonags (Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola) Stefania Giannini. Al centro del confronto, coordinato dal direttore Giovanna Boda, con il Ministro dell’Istruzione l’attuale riforma che punta a rilanciare il sistema scolastico italiano. Abbiamo dato il nostro contributo cercando di fotografare la situazione esistente e di avanzare al contempo alcune proposte costruttive, che contribuiscano a migliorare l’intero sistema.

All’attenzione del ministro abbiamo portato le nostre pagelle sulla “buona scuola”, che riteniamo possa essere rivista in alcuni punti. Riportiamo di seguito le valutazioni su alcuni punti chiave e alcune proposte per migliorare la riforma:

  • VOTO 4 alla LIBERTÀ DI SCELTA concessa ai genitori. Le scuole paritarie non sono, a livello di costi, accessibili a tutti i genitori. Auspichiamo un sistema competitivo tra le migliori scuole, che non sia vessato da insormontabili impedimenti economici per le famiglie meno abbienti. Crediamo fermamente che “NON C’È BUONA SCUOLA SENZA BUONO SCUOLA”.
  • VOTO 5 alla QUALITÀ della scuola. La precarietà della scuola sta nella qualità dei docenti, non nella loro stabilizzazione. Il sistema si deve aprire alla competizione e aumentare la propria performatività didattica.
  • VOTO 4 all’aspetto ECONOMICO della riforma. Il costo delle assunzioni statali (circa 148.000 docenti) è di altri 3 miliardi di euro a cui si aggiungono i costi di altri 40.000 abilitati per concorso. Un costo che crescerà del 25% nei prossimi 10 anni. Inoltre bisogna ricordare la spesa per la manutenzione ordinaria degli edifici che si protrarrà per diversi anni.
  • VOTO 5 alla misura dell’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. Lo School Guarantee è una buona idea per premiare le aziende che finanziano i programmi di alternanza scuola-lavoro. Non si parla delle azioni di sostegno (economiche e di indirizzo) alla formazione professionale abbandonata a se stessa.
  • VOTO 5 all’AUTONOMIA degli istituti. Sono le scuole, non le sanatorie che devono selezionare i docenti e i dirigenti adatti al proprio piano didattico. L’autonomia si misura, inoltre, nel campo della personalizzazione e dell’organizzazione dell’offerta.

Tra gli aspetti positivi de “la buona scuola” segnalati al ministro Giannini annoveriamo:

  • La TRASPARENZA (VOTO 7)dei dati sulla scuola che divengono un utile strumento per i genitori di accrescere la propria consapevolezza nella scelta educativa del figlio.
  • Il MERITO (VOTO 7). Un plauso allo spazio di carriera e di progressione promesso ai docenti statali. Il coraggio di «giudicare gli insegnanti», supportato da una norma crea un nuovo stato giuridico degli insegnanti che si differenzieranno anche per carriere e stipendi.
  • La FORMAZIONE (VOTO 7). Un passo in avanti è rappresentato dalla maggiore importanza data alla formazione degli insegnanti alla tecnologia digitale, così come l’obbligatorietà della formazione degli insegnanti anche in servizio.

Il ministro Giannini ha mostrato grande interesse verso le nostre proposte. Ci impegniamo da genitori, a ribadire la nostra disponibilità al dialogo ed a ricordare che la buona scuola non può prescindere dal realizzare concretamente la libera scelta scolastica dei genitori tra scuola a gestione statale e non statale all’interno del sistema scolastico pubblico.

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