Il progetto “Annullo il bullo” ha raggiunto più di 20.000 contatti (studenti scuola secondaria di I e II grado) attraverso la dem inerente l’iniziativa entrando nelle case di ciascuno e portando con sè un messaggio che non vuole essere da monito a quanti assumono atteggiamenti scorretti, quindi i bulli, ma piuttosto portare a far riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni.
Il video è caratterizzato dalla storia di Lara (la vittima), di Matilde (la carnefice), di Greta (la complice della bulla) e di Antonio (il ragazzo). Il dialogo utilizza un linguaggio libero, una comunicazione vicina al gergo dei ragazzi, dunque il più possibile contemporanea, forte e potente, che ha il compito di lasciare una traccia forte e penetrante nella mente di ciascuno.
Si tratta di un cortometraggio contro la violenza delle parole e della tecnologia (se usata male), che vuole favorire il trasferimento della “consapevolezza” per contribuire tutti assieme, a cambiare le cose.